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Anche Esselunga entra nell'inchiesta Toti, ma la società smentisce atti illeciti

La Procura di Genova contesta alla catena della Gdo di avere effettuato finanziamenti illeciti pagando pubblicità elettorale per le elezioni comunali del 2022 in cambio dell'apertura di due nuovi supermercati

 
09 maggio 2024 | 16:47

Anche Esselunga entra nell'inchiesta Toti, ma la società smentisce atti illeciti

La Procura di Genova contesta alla catena della Gdo di avere effettuato finanziamenti illeciti pagando pubblicità elettorale per le elezioni comunali del 2022 in cambio dell'apertura di due nuovi supermercati

09 maggio 2024 | 16:47
 

C'è anche l'ipotesi di finanziamento illecito nell'indagine della Procura di Genova sul 'sistema Toti' il governatore della Liguria agli arresti domiciliari da martedì scorso.  E l'accusa, che non è contestata nella misura cautelare, al momento riguarda il consigliere di amministrazione di Esselunga Francesco Moncada, oltre all'editore della testata Primocanale, perquisito tre giorni fa, Maurizio Rossi.

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Inchiesta Toti: Esselunga smentisce atti illeciti

In procura si indagava già per finanziamento illecito alla fondazione Change e al partito di Toti. L'inchiesta, ancora aperta, è coordinata dal pm Luca Monteverde, lo stesso dell'indagine su cosiddetto "sistema Toti". In quel fascicolo sono indagati una serie di imprenditori che, per l'accusa, avrebbero versato soldi alla fondazione in maniera occulta. Tra questi anche Pietro Colucci, alla guida di una galassia di società che si occupano di rifiuti. Nei mesi scorsi, nell'indagine su Change, la guardia di finanza aveva anche perquisito le imprese di Vincenzo Onorato, armatore Moby, e dei petrolieri Costantino di Europam e Black Oil.

Per la Procura di Genova, Esselunga avrebbe pagato pubblicità elettorale per aprire due supermercati

Per tornare ad Esselunga, stando a quanto riportato da Genova Today, per la Procura di Genova il colosso lombardo della grande distribuzione organizzata avrebbe pagato pubblicità elettorale in cambio del proverbiale semaforo verde alle pratiche per l'apertura di due punti vendita locati rispettivamente a Sestri ponente e Savona. Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, avrebbe di fatto tenuto i rapporti tra lo stesso Toti e Matteo Cozzani, capo di gabinetto del presidente della Regione a cui, a sua volta, sono stati contestati i reati di corruzione elettorale con personaggi mafiosi.

Questo il testo della Procura di Genova: «Al presidente della Regione Liguria e a Matteo Cozzani viene contestato di aver accettato la promessa di Francesco Moncada di un finanziamento illecito rappresentato dal pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo per la campagna elettorale comunale del 12.6.2022, a fronte dell'impegno di sbloccare due pratiche di Esselunga pendenti in Regione relative alla apertura di due punti vendita rispettivamente a Sestri Ponente e Savona».

I passaggi pubblicitari in questione, che sarebbero stati pagati in maniera occulta da Esselunga a Toti, sarebbero per l'appunto comparsi sull'apposito pannello esposto su Terrazza Colombo, nel grattacielo che si alza da piazza Dante, in occasione della campagna elettorale comunale risalente al giugno del 2022. Una ricostruzione però smentita da Esselunga che in una nota dichiara: “In merito alle indagini della procura della Repubblica di Genova, Esselunga dichiara che il proprio management ha sempre agito correttamente ed esprime fiducia nell'operato della magistratura auspicando che si faccia tempestivamente chiarezza sui fatti”.

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